Secondo l’Agenzia internazionale per l’energia, ogni ora nel mondo vengono installati più di 70.000 pannelli solari. Si prevede che questa rapida implementazione aumenterà di anno in anno e, con essa, il numero di moduli obsoleti.

I programmi di riciclaggio dei rifiuti solari e le attuali politiche globali di riciclaggio non sono pronti a gestire il crescente afflusso di pannelli. È necessario un programma ponderato e disciplinato per garantire che questo materiale venga riutilizzato e riciclato in modo appropriato per incoraggiare un’economia circolare e garantire che il progresso sostenibile del nostro settore non venga cancellato da un dannoso fine vita del materiale.

I vantaggi delle strategie di riciclaggio e riutilizzo dei pannelli solari vanno oltre il risparmio di spazio nelle discariche e l’arresto dei rifiuti tossici, ma trasformano tali rifiuti in una risorsa economica. Invece di estrarre infinite materie prime, è possibile utilizzare alluminio, vetro, silicone e metalli più abbondanti come rame e argento, riducendo il consumo di energia (IPCC, 2013) e preservando le scarse risorse naturali. Questo è estremamente importante mentre continuiamo nel nostro percorso per alimentare il mondo con l’energia solare.

So che il riciclaggio è considerato costoso, soprattutto perché non è una tariffa a cui le aziende sono abituate. I pannelli messi in discarica costano molto meno, come è diventata una pratica industriale, non solo a causa della spesa, ma anche a causa della scarsità di pannelli solari riciclati localmente.

Questa situazione sta cambiando. I riciclatori si stanno espandendo per essere in grado di trattare un numero sempre maggiore di pannelli solari; ma affinché questa pratica cresca è necessario che ci sia una domanda per questi servizi e non possiamo aspettare che venga adottata una legislazione. A quel punto, il numero di pannelli solari usati/danneggiati raggiungerà probabilmente livelli enormi e non ci saranno infrastrutture per supportare il gran numero di pannelli che dovranno essere riciclati.