Su richiesta dell'Associazione indiana dei produttori di energia solare (ISMA), la Direzione generale dei rimedi commerciali (DGTR) del Ministero indiano del commercio e dell'industria ha chiuso l'inchiesta antidumping sulle celle solari provenienti da Cina, Tailandia e Vietnam.

La denuncia è stata ritirata dopo che il governo ha imposto tariffe di base su celle e moduli solari mentre le pressioni sui prezzi sui produttori nazionali si allentavano. Da aprile il governo indiano ha imposto una tariffa base del 40% sui moduli solari e una tariffa base del 25% sui pannelli solari.

ISMA ha dichiarato: "I suddetti prelievi coprono l'intera gamma dei prodotti oggetto dell'inchiesta e hanno ampiamente alleggerito la pressione sui prezzi sull'industria nazionale dovuta al dumping da parte dei paesi oggetto dell'inchiesta, anche se non ancora del tutto".

Nel maggio 2021, DGTR ha avviato un'indagine sulle celle solari provenienti da Cina, Thailandia e Vietnam. Il sondaggio si è basato sulle domande presentate da tre società: Mundra Solar PV, Jupiter Solar Power e Jupiter International. Nelle domande depositate presso ISMA, le società hanno cercato di imporre dazi antidumping per proteggersi dalle importazioni a basso costo.